Vivendo in una societa` globalizzanda secondo la "legge del piu` forte", valori "neocons" e a forte rischio imperialismo abbiamo tutti (quasi!) fortemente bisogno di uno strumento di comunicazione globale che permetta la diffusione di idee e opinioni senza la minima censura. Senza uno strumento di questo tipo non vedo scampo al conformismo propagandato; e coloro che non si oppongono a quest'ultimo per il solo fatto che fa temporaneamente gioco alla loro causa mi fanno pena. Attualmente il web, per quanto caotico e aggredito da chi vuole ma non puo` (ancora) controllarne i contenuti, e` l'unico strumento di comunicazione di massa che mostra marcatamente connotati di liberta` di espressione. Teniamocelo sretto, difendiamolo dalle censure. Se, per ripulirlo da tutte le fesserie che vi vengono espresse, devo adottare delle regolamentazioni che poi mettono a rischio anche quelle poche idee nuove e forti per fortuna presenti, allora preferisco tenermelo cosi`. Non voglio rischiare di "gettare il bambino insieme all'acqua sporca". In fatto di diffamazione a mezzo "web forum", per esempio, il primo che dovesse ottenere una sentenza a suo favore contro qualcun altro sarebbe probabilmente il secondo ad essere condannato, soprattutto se esprime forti critiche al potere costituito; insomma la classica "zappa sui piedi". Ma riflettiamoci un po'... chi diffama chi? Nella maggior parte dei casi il presunto diffamato "e`" un nickname, cambiabile in pochi secondi. La precarieta` tecnica e` tale che alcuni informatici, che non sono autorita` dello stato, si trovano nelle condizioni di poter manipolare contenuti e identita`. Piu` in generale di tutte le informazioni accessibili via Internet solo una minima parte si puo` considerare garantita contro le manipolazioni; e tipicamente riguarda le transazioni economiche. Fin quando non sara` ampiamente diffusa la possibilita` tecnica di autenticare un documento e il suo autore dobbiamo diffidare di cio` che viene pubblicato; dobbiamo sviluppare l'abilita` di districarci fra le varie informazioni e formarci una personale visione in base a controlli incrociati e alla credibilita` degli interlocutori, su base "sperimentale". Se riusciamo ad acquisire questa abilita` saremo anche meno attaccabili da tutta la pubblicita` commerciale e la propaganda politica che sgorgano a fiotti dagli altri media. Per i quali piu` volte si e` ricorso alla censura e alla denuncia di diffamazione in modo palesemente strumentale. Cerchiamo di essere "alternativi" e "nuovi" anche in queste cose. Del resto se qualcuno si serve di questo forum per offendere qualcun altro, per spargere affermazioni infondate, tesi non argomentate e cetera, si qualifica da solo. Ugnuno dei lettori puo` giudicare l'attendibilita` dei partecipanti e se, in caso di offese o diffamazioni, si stia sputtanando di piu` "la vittima" o "il carnefice". Per esempio siete tutti liberi di pensare che con questo intervento ho scritto un sacco di fregnacce!